venerdì 30 settembre 2011

RISOTTO AI 5 FORMAGGI


L'ABBONDANZA NON HA MAI FATTO CARESTIA 
Quest'ultimi week-end di settembre sono stati fitti di avvenimenti. 
C'è stata la festa del patrono del mio paese che ha ravvivato il centro storico con delle improvvisate osterie dove ogni sera si potevano assaporare specialità differenti, dalla carne al pesce, dalla pasta  alla tradizionale piadina romagnola, poi c'è stato il fine settimana a Torino ed in ultimo la cena di fine estate con gli amici. 
Tutte serate trascorse con immensa gioia. 
Ma oggi, mi vorrei soffermare sul fine settimana piemontese, avrei mille e mille cose da scrivere ma essendo un blog di cucina mi limito a parlare di cibo :-) 
Protagonista è il risotto e l’esperto in materia è mio zio Gigi. 
Ha deliziato la serata con questo delicatissimo risotto ai quattro formaggi che io, alla cena di fine estate ho subito riproposto ma, proprio perchè "l'abbondanza non fa carestia" anzichè il classico quattro formaggi io ho optato per ben cinque formaggi:-)
E' risaputo che il piemonte per i formaggi è il top, infatti, il sapore tendenzialmente nordico come robiola, il gorgonzola, ricotta e parmigiano ed il tutto mantecato rigorosamente all'onda (come dicono quelli che sanno cucinare), non vi dico cos'era, da leccarsi i baffi!
Si tratta di un risotto particolarmente delicato, niente affatto pesante proprio per la scelta particolare dei formaggi,  molto appetitoso.
Nella mia versione sono stati aggiunti la philadelphia duo e l'erba cipollina.
Ma non è tutto, durante la preparazione è stata fatta un'altra scelta azzardata, avevo una bottiglia aperta di vino bianco secco correndo il rischio di rovinare l’intero piatto, invece, sono stata fortunata, il sapore secco ha tratto giovamento al piatto, in netto contrasto con la delicatezza di questi formaggi molli. 
Un piatto semplice che richiede una materia prima di qualità. 
E’ un risotto ricco dal punto vista nutrizionale, dall’inconfondibile consistenza cremosa e intrigante, semplicissimo da preparare ma che risulta sempre di grande successo.
A voi il giudizio.



INGREDIENTI PER 4 PERSONE

400 gr di riso carnaroli
1 lt di brodo vegetale caldo
50 gr di burro
1 cipolla bianca tagliata fine 
1/2 bicchiere di vino bianco secco
2 confezioni di robiola
1 confezione di philadelpia duo
1 etto di gorgonzola dolce
250 gr di ricotta di mucca
parmigiano reggiano a volontà 
erba cipollina
sale-pepe


PROCEDIMENTO

In una casseruola rosolate la cipolla tritata finamente in abbondante burro e non appena diviene trasparente, versate il riso lasciandolo tostare per qualche minuto nel condimento mescolando con un cucchiaio di legno. 
Bagnate con il vino bianco e, quando sarà evaporato, salate e pepate; portate il riso a cottura aggiungendo il brodo caldo poco alla volta e continuando a mescolare.
Cinque minuti prima che il riso sia completamente cotto aggiungete i formaggi.
Mescolate perché il riso insaporisca e i formaggi si sciolgano.
Mantecate con una noce di burro e finite con il parmigiano. Lasciate riposare alcuni minuti prima di servire.
Nel piatto decorate con una grattugiata di pepe nero e con l'erba cipollina.

mercoledì 21 settembre 2011

SFORMATO DI VERDURE

L'ESTATE STA FINENDO

Eh già, siamo agli sgoccioli..ed anche in cucina ho deciso di abbandonare "i cibi freddi" partendo subito con un delizioso sformato che necessita di cottura al forno così, da riscaldare un pochino la serata :-)
Vi dirò che queste torte salate, quiche o sformati sono un po' il mio asso nella manica un po' perché si possono farcire con qualsiasi ingrediente ed un po' perché un rotolo di pasta sfoglia in fondo al mio frigorifero non manca mai, adoro prepararne di tutti i tipi e di tutte le fogge.
In questo caso le protagoniste assolute sono le verdure. 
Il fatto è che quando una cosa mi piace come gusto, rischio di diventare momotematica, ed ultimamente con queste verdure lo sono parecchio! il motivo è presto spiegato, per il mio bimbo devo preparare il brodo vegetale per le sue pappine, pertanto, quando arriva il giorno della produzione  a livello industriale devo cercare di liberamene in ogni maniera, oggi è toccato lo sformato:-)
E' una versione alleggerita, non me la sono sentita di farcirlo con panna e formaggi grassi decisamente troppo pesanti ed ancora poco adatti alla stagione. 
L'interno è composto da un misto di verdure che oltre alla bontà regalano un effetto cromatico davvero carino da vedere al momento del taglio e che dona al piatto una marcia in più.
La potete servire, come ho fatto io, in versione torta salata, quindi intera, oppure prepararla con stampini monoporzione per creare un appetitoso e raffinato fingerfood da gustare abbinato ad un buon calice di vino bianco, fresco.
Potrei dirvi semplicemente che è buona, ma mi sa che non basta, troppo facile eh… 

INGREDIENTI:

2 carote
2 patate
1 mazzetto di cicoria
1 mazzetto di bietola
1 finocchio
3 zucchine 
un po di zucca
un pugno di piselli
spinaci
2 uova
150 gr parmigiano reggiano
sale

PREPARAZIONE: 
Accendente il forno a circa 200°.
Lavate, pulite e sbucciate tutti gli ingredienti e tagliateli a pezzi abbastanza grossi. 
Metteteli a cuocere nella pentola a pressione per circa 15 minuti dal fischio.
Scolateli molto bene dalla loro brodo, oppure, per far si che lo sformato non risulti troppo tenero rischiando che al taglio si sbricioli e non sia compatto, mettete le verdure nello scolapasta ed adagiatevi sopra  un contenitore pieno d'acqua in maniera che facendo pressione elimini l'acqua in eccesso.
Scolate e raffreddate le verdure, prendete un contenitore alto e rompete due uova, aggiungetevi un pizzico di parmigiano e sale ed in ultimo amalgamate le verdure, aiutandovi con un cucchiaio di legno.
Quando il composto risulterà omogeneo, aggiungetevi un'altra parte di parmigiano e continuate a mescolare. Le verdure devono risultare visibili non vanno frullate.
Prendete ora una teglia da forno tonda, mettete la carta forno, stendete il rotolo di pasta  sfoglia , bucherellate il fondo e versateci il composto. Pareggiate con cura e finite cospargendo con una abbondante spolverata di parmigiano che dona in cottura quella irrestibile crosticina.
In forno per circa 30/40 minuti a 180°. 
Fatto. Pronto.

lunedì 12 settembre 2011

CROSTATA DI PRUGNE


RITORNO  ALLE  ORIGINI

Dopo tanti post su piatti freddi e salati ci voleva un bel dolce cotto al forno, no? 
Nè pubbilco pochi non perchè io sia poco golosa, anzi, mi fanno  let-te-ral-men-te impazzire ma la  sua preparazione meno. 
L'esperienza mi insegna che c'è sempre qualcosa che non va ad sempio: o troppo lievito o non lievita proprio, mescolare dal basso verso l'altro altrimenti si smonta e lo stesso si smonta, l'albume con il succo di limone altrimenti non cresce e c'è troppo limone, insomma troppa precisione, quando penso che devo preparare un dolce ufff ... è meglio che mi dedichi ad altro,  tipo darmi lo smalto,  ascolatare musica o guardare semplicemente il soffitto, perderei solamente tempo per sfornare ciofeche.
Tutta questa filippica per dirvi che, questa meravigliosa crostata è stata realizzata dalla nonna della mia cara amica Rossana e non da me :-)
Ho scritto "ritorno alle origini" perchè questa crostata è un classico, è il tre d'union delle gite fuori porta ed il suo viaggio in macchina, come si dice dalle nostre parti " l'ho preparata per il viaggio".
Quando c'è questa crostata vuol dire che la giornata sta trascorrendo in compagnia dei soliti amici di sempre, con i mille fatti da raccontare anche se si è visti il giorno prima. 
E' un dolce rassicurante, una coccola. Mi ricorda sempre occasioni speciali.
Questa volta la morte della crostata era in destinazione Riccione, a casa del nostro amico Luca ma vi confesso che siamo riusciti a portarla a termine, dai.. sulla tratta Ravenna/Riccione si resiste :-)
La adoro per il suo aspetto rustico, per quella fodera croccante che forma quella crosticina a strisce, per il suo cuore tenero e dolce di marmellata (rigorosamente fatta in casa) che la abbraccia interamente. 
Insomma se non la provate non riuscite ad immaginare cos'è.
Naturalmente questa ricetta altro non è che il punto di partenza per mille varianti, basta solamente cambiare la marmellata. 
Attenzione a provarla con la Nutella, diventerà la vostra ossessione ve la sognerete anche la notte..non stò nemmeno a scrivere il post, provatela voi altrimenti dal girone dei golosi non ne esco più!

INGREDIENTI

1 barattolo di marmellata di prugne
200 gr di farina 00
100 gr di burro
100 di zucchero
1 uovo
2 cucchiai di Porto
sale
1 limone (buccia grattugiata)


PROCEDIMENTO:

Setacciate la farina e mettetela in una terrina con lo zucchero, il sale, la buccia di limone, l'uovo, il burro a pezzi e il porto, impastate velocemente con le mani, formate una palla e mettetela in frigorifero per mezz'ora, ricoperta da un canovaccio.
Ungete di burro e infarinate una tortiera di 25 cm.
di diametro e stendete con le mani i tre quarti della pasta, versate sopra la marmellata diluita con un po' d'acqua.
Dividete la pasta rimasta in quattro parti e con ognuna fate dei rotolini un po' più corti del diametro della tortiera, appiattiteli leggermente con il dito e sistemateli diagonalmente a grata sulla marmellata.
Mettete in forno a 200 gradi per 45 minuti.