giovedì 7 ottobre 2010

CREPES SALATE

DA MANGIARE FINO A CREPARE....

Questo è un piatto che mi riproponevo di fare da sempre ma non sò il perchè ho sempre rinviato.
Probabilmente perchè non avevo in casa gli strumenti adatti nè la padella nè la palettina per farle.
Ma ora che li ho acquistati, si salvi chi puo' crepes dolci o salate tutti i giorni :-)
Diciamo pure che è un piatto "falso amico" sotto questa sua veste così delicata, dal nome francesce così  raffinato garbato e delicato, si nasconde dietro l'angolo un piatto unico! ma diciamoci ancora un'altra cosa fondamentale, è altresì un piatto ricco di versatilità che vi permette di reciclare un gran parte di avanzi che avetre nel vostro frigorifero, infatti, i ripieni posso essere di svariati tipi e gusti voi vogliate sia dolce come marmellata, nutella crema di latte ecc ecc che salato formaggi salumi verdura ecc ecc spetta solo alla vostra fantasia e sono sicura che troverete una degna collocazione dei vostri avanzi :-)
Un piatto divertente da rispolverare tutte le volte che tornate a casa la sera dopo una giornata estenuante di lavoro e zero idee su cosa cucinare.
Io avevo in frigorifero dei spinaci e ricotta, formaggi, prosciutto cotto e mozzarella ed ho fatto esattamente questo tipo di abbinamenti, un tris ma devo dire la verità che quelle ai formaggi sono risultate le più gradite!
Bando alle ciance vi dò gli ingredienti

INGREDIENTI PER CIRCA 8 CREPES:

150 gr di farina
1/4 di latte
2 uova
sale (o zucchero)
farciture a piacere
panna light
parmigiano

PROCEDIMENTO
In un recipiente alto inserire la farina setacciata insieme al sale ed aggiungete a filo il latte mescolando con una frusta a mano cercando di non fare grumi.
Quando il composto risulterà ben amalgamato aggiungete due uova e continuare a mescolare per bene fino a raggiungere un impasto liscio ed omogeneo.
Il composto è fatto, bisogna lasciarlo riposare per almeno 20 minuti a temperatura ambiente mescolando di tanto in tanto.
Scaldate il pentolino per le crepes oppure una normale pentola antiaderente, l'improtante è che sia bassa, versateci al centro un mestolino di composto facendo girare la padella in senso rotatorio, ponete sul fuoco a fiamma bassa e girate la vostra crespella appena vedere che comincia ad inscurirsi leggermente.
La prima che fate è sempre la prova non va mangiata.
Procedete cuocendo tutte le altre ed a cottura avvenuta mettetele in un piatto una sopra all'altra.
Ora potete sbizzarrirvi con i ripieni che più vi gradiscono, chiuderle a fazzoletto come ho fatto io oppure a rotolino o a fagottino.
Una volta imbottite, le ho messe in una pirofila con un foglio di carta forno e spalmato leggermente il sopra con un po' di panna light e del parmigiano per dargli un po più di croccantezza e messe al forno per circa 10 minuti.
Potete aumentare gli ingredienti e farne molte di più che potrete surgelare avendo cura che quando le impilate le separate una ad una con un foglio di carta forno.
Servite tiepide.



domenica 3 ottobre 2010

CONIGLIO AL FORNO & POMODORINI CONFI'


PRANZO DI FERRAGOSTO..CONIGLIO DULCIS IN FURNO

Per par condicio devo subito spifferarvi che il piatto che vedete qui sopra non è stato preparato da me ma da un caro amico Claudio per il pranzo di ferragosto...sono riuscita a fotografare solamente gli ultimi rimasugli prima che finisse nello stomaco di qualche buon gustaio.
Ahimè, cucinare d’estate non mi regala grandissime soddisfazioni,  la mia resistenza ai fornelli è notevolmente ridotta rispetto ai periodi ben più freschi, prediligo dedicarmi a piatti rapidi e freddi piuttosto che quelli caldi nei quali tenere il forno acceso.
Pubbilico questo post in ottobre perchè non so come sia il tempo dalle vostre parti, ma qui a Ravenna  le prime nebbie si sono già avvistate, per cui, mi sento di consigliarvi questo secondo piatto, una buona proposta per riscaldare un po' gli animi e l' ambiente e magari da appuntarvi per i mesi più freddi.
Ma attenzione c'è sempre l'eccezione che conferma la regola... il forno acceso in estate ha sempre il suo perchè :)
E' un secondo veramente gustoso caratterizzato da sapori tipicamente mediterranei, ben equilibrati tra loro, grazie soprattutto al limone che dona la giusta acidità e freschezza al tutto.
Alla fin fine rimane un piatto anche pratico, ci vuole veramente poco tempo per preparlo, basta porre gli ingredienti crudi all’interno della teglia e schiaffare il tutto in forno ed attendere il termine della cottura avendo cura di girare di tanto in tanto mentre voi potete dedicarvi a tutt'altro.
Lo si può abbinare a moltissimi contorni, Claudio ha avuto il buon intuito di fare questi pomodorini che sposavano benissimo l'abbinamento.
Non spaventatevi non è nulla di difficile o di particolarmente ricercato, come potete leggere  nel procedimento, ma come sempre, per avere un risultato finale di alto livello è d’obbligo puntare su ingredienti e materie prime di elevata qualità, infatti, il coniglio arrivava dalle scrupolose campagne della nostra zona.
Ah, un’ultima cosa e poi concludo, si tratta di un piatto non molto calorico e povero di grassi.
Leggete un po'...


INGREDIENTI:
1 coniglio di 1/2 Kg tagliato già a pezzi
mezzo bicchiede di vino bianco secco ed acqua
pomodorini cigliegino
un peperoncino intero (da mettere nella teglia)
1 rametto di rosmarino
sale
pepe

Per prima cosa bisognerà lavare bene e poi asciugare il coniglio tagliato a pezzi e  porlo in una teglia con un foglio di carta forno per rendere il tutto più light.
Insaporite con sale e pepe e mettete un rametto di rosmarino sulla teglia, infornate a 180°-200° per un'ora, avendo cura di girarlo di tanto in tanto e di annaffiarlo con la soluzione di vino ed acqua e lasciarlo evaporare.
Fate dorare la carne. 
La carne del coniglio non deve essare al sangue ma ben cotta.
Quasi a fine cottura aggiungete i pomodorini interi e lasciateli appassire.
Ponete il tutto in un piatto da portata contornato da fette di limone.
Facile no? Buon appettito!!!!